Libero Pensiero 12/2006
L’ATTUALE GOVERNO VUOLE REGALARE 100 MILIONI DI EURO ALLE SCUOLE PRIVATE
L’art. 33 della Costituzione, la cui attualità milioni di cittadini con il
voto referendario hanno recentemente riaffermato in particolare per quanto
riguarda il ruolo istituzionale della scuola statale, afferma: “Enti e
privati hanno diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza
oneri per lo Stato”. Per il governo di centro-sinistra “senza oneri
per lo Stato” significa però “con oneri per lo Stato”
Il ministro Fioroni aveva già preannunciato il proposito di incrementare il
finanziamento pubblico per le scuole private. Tuttavia si riteneva che fosse
soltanto una proposta rituale di un esponente cattolico, che il senso di
responsabilità del Governo avrebbe fatto cadere. Invece il Governo, in una
situazione in cui si impongono ai cittadini sacrifici necessari per sanare
il deficit ereditato dal governo delle destre, ha proposto per la
finanziaria 2007: “Al fine di dare il necessario sostegno alla funzione
pubblica svolta dalle scuole paritarie nell’ambito del sistema nazionale di
istruzione, a decorrere dall’anno 2007, gli stanziamenti, iscritti nelle
unità previsionali di base denominate “scuole non statali” dello stato di
previsione del Ministero della Pubblica Istruzione, sono incrementati
complessivamente di euro 100 milioni, da destinarsi prioritariamente alle
scuole dell’infanzia”
Con questa disposizione il Governo di centro-sinistra non solo propone un
incremento dell’illegittimo finanziamento pubblico per le scuole private, ma
attribuisce alle scuole private, in maggior parte di orientamento
confessionale, una “funzione pubblica” al pari delle scuole statali,
prefigurando in tal modo un sistema scolastico integrato pubblico-privato in
palese violazione dei principi costituzionali.
Il Comitato di Firenze “Per la scuola della Repubblica”, dopo le prime
dichiarazioni del Ministro Fioroni, aveva lanciato un appello contro la
proposta di incrementare il finanziamento pubblico per le scuole private. La
proposta del Ministro ora è stata formalizzata e fatta propria dal Governo.
È necessaria una concreta mobilitazione ed a tal fine rinnoviamo il nostro
appello a tutte le forze democratiche ad impegnarsi per il rispetto della
Costituzione: tutte le risorse finanziarie pubbliche devono andare alla
scuola pubblica
Il Comitato di
Firenze “Per la scuola della Repubblica"