Libero Pensiero 12/2006
IL PRESIDENTE NAPOLITANO HA VISITATO IL PAPA
Il presidente della Repubblica, Napolitano, accompagnato dalla moglie Clio e
dal Ministro degli Esteri D’Alema, si è recato in Vaticano il 20 novembre,
per una visita ufficiale al Papa, Ratzinger.
Il comunicato ufficiale parla di “colloqui cordiali”, in cui “è stato
espresso compiacimento per i buoni rapporti intercorrenti tra la Santa Sede
e l’Italia e fra la Chiesa e lo Stato nel Paese”.
Temi internazionali trattati: “la delicata situazione in Medio Oriente”,
l’integrazione europea e l’Africa. “La Santa Sede e l’Italia continueranno a
collaborare per un miglior funzionamento delle istituzioni internazionali”.
Successivamente al colloquio privato, i due personaggi hanno parlato al
pubblico dei giornalisti e dei dignitari. Il Papa ha affermato, fra l’altro,
che la libertà rivendicata dalla Chiesa “non mira ad una supremazia
autoritaria” sullo Stato, ma è la condizione per “espletare un prezioso
servizio”, dato che i laici cattolici sono impegnati in materie come la
pace, il contrasto alla fame e alla povertà, ma anche nella “tutela della
vita umana dal concepimento alla morte naturale”, e nella “promozione della
famiglia, fondata sul matrimonio e prima responsabile dell’educazione”.
“La gran parte dei valori” menzionati “sono proclamati dalla Costituzione
italiana, che quasi sessant’anni or sono venne elaborata da uomini di
diverse posizioni ideali”.
Il Presidente della Repubblica ha ribadito la distinzione e l’indipendenza
di Chiesa e Stato; un richiamo di laicità perché “ci sono talune scelte che
appartengono alla sfera delle decisioni dello Stato, alla responsabilità e
all’autonomia della politica”. Poi ha aggiunto che il richiamo al fondamento
etico è un’esigenza “pressante ed essenziale”. “Ispirare a questa concezione
più alta l’esercizio della politica, darvi nuovo e più profondo respiro,
significa anche, oggi in Italia, tendere a rasserenare il clima dei rapporti
politici ed istituzionali e perseguire sempre il bene comune, pur nella
dialettica e nel libero confronto delle idee e delle posizioni…”, “un clima
più disteso e uno sforzo maggiore di ascolto e di dialogo potrà favorire la
ricerca di soluzioni valide, ponderate, non partigiane, per gli stessi
complessi problemi del sostegno alla famiglia, della tutela della vita,
della libertà dell’educazione, che suscitano l’attenzione e le
preoccupazioni della Chiesa e del suo Pastore”.
Terminato l’incontro con il Pontefice, il Capo dello Stato e il Ministro
degli Esteri, D’Alema, sono stati ricevuti dal Segretario di Stato, il
cardinale Tarcisio Bertone, e dal nuovo “Ministro degli Esteri” del Papa,
monsignor Dominique Mamberti.
La moglie di Napolitano non ha indossato
il velo richiesto dal protocollo, presentandosi in Vaticano a testa
scoperta. Donna anticonformista, figlia di socialisti (confinati a Ponza)
Clio Bittoni Napolitano non battezzò i figli. Ora la “first lady” è insorta
contro il troppo rigido cerimoniale del Quirinale definendolo adatto ai Papi
e ai Re, non alla Repubblica.