Libero Pensiero 12/2006
CONVEGNO SUI TEMI DEL DIBATTITO POLITICO-CULTURALE
Organizzato ottimamente dalla Consulta Torinese per la Laicità delle
Istituzioni, (che riunisce circa 70 Associazioni), si è svolto a Torino un
importante Convegno sul tema “Attualità della laicità” durato
l’intera giornata del 19 novembre.
Dopo il saluto delle Autorità locali, cioè gli assessori alla cultura di
Regione, Provincia e Comune, ha introdotto la tematica del Convegno il
coordinatore della Consulta, Tullio Monti.
Nella sua perspicua relazione Monti ha illustrato anzitutto l’insoluto nodo
delle questioni etiche nel nostro Paese, nel silenzio delle istituzioni e
nel protagonismo della Chiesa cattolica. I grandi filoni tematici – ha detto
l’oratore – sono i diritti di cittadinanza (delle donne per la pari
opportunità, delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transgender), il
diritto di famiglia (divorzio breve, adozione dei minori, nuove forme di
famiglia, unioni civili, ecc.), la bioetica (fecondazione assistita,
clonazione terapeutica, statuto dell’embrione, aborto e pillola RU486,
contraccezione e pillola del giorno dopo, sterilizzazione volontaria,
eutanasia e testamento biologico), la sessualità (prostituzione),
la droga, l’educazione (parità scolastiche e buoni-scuola, insegnamento
della religione cattolica, leggi sugli Oratori, evoluzionismo e creazionismo),
i rapporti fra Stato e Chiesa (Concordato, Intese religiose, libertà
religiosa, finanziamenti pubblici alla Chiesa cattolica, Costituzione
Europea), il multiculturalismo (comunitarismo, riti laici, come
sbattezzo, matrimonio e funerale civili, cremazione).
Monti ha infine appoggiato la proposta del pastore
valdese Giuseppe Platone di istituire la “giornata nazionale della
libertà di coscienza, di religione e di pensiero” nella data del 17
febbraio, che riunisce due importanti ricorrenze per le tradizioni laiche:
il 17 febbraio 1600 il rogo in Campo de’ Fiori a Roma, ove fu arso Giordano
Bruno, e il 17 febbraio 1848 allorché il re Carlo Alberto concesse, con le “Lettere
Patenti”, i diritti civili ai valdesi e successivamente agli ebrei.
Dopo il discorso di Monti, hanno letto le loro
relazioni la prof. Chiara Saraceno, lo scrittore Massimo Teodori (autore del
libro “Laici, l’imbroglio italiano” ed. Marsilio), e lo storico
Massimo Salvadori.
Nel pomeriggio si sono susseguite brevi
relazioni relative ai temi del dibattito politico-culturale da parte di Enzo
Cucco, Antonio Caputo, Silvio Viale, Palmira Naydenova, Nicoletta Casiraghi,
Emilio Coveri, Igor Boni, Jean Jacques Peyronel, Carlo Ottino, Cesare
Pianciola, Silvia Bodoardo, Ezio Dema, Paolo Briziobello, Anna Maria Pozzi,
Bruno Segre, Davide Quaranta, Attilio Tempestini, Franco Quesito.